Alla scoperta del biondo scuro o del castano chiaro passando per il bronde
Scegliere tonalità giusta è difficile ma cerchiamo di orientarci tra le nuance dal castano chiaro al biondo scuro per un risultato che illumini il viso.
Una prova online per esempio può essere fatta grazie a Color Match, l’applicazione di Garnier che permette di provare tanti diversi colori senza toccare i capelli e scegliere quello più adatto a te.
Alla scoperta del biondo scuro o del castano chiaro passando per il bronde
Biondo scuro, castano chiaro e il nuovissimo bronde, neologismo coniato dalla fusione di ‘brown e blonde’: tre colori capelli che apparentemente si somigliano ma che nella realtà hanno le proprie peculiarità.
Per capire le differenze, partiamo dalle singoli definizioni di ogni nuance.
Biondo scuro
Come enunciato dalla parola stessa, è la versione più scura del classico biondo. A sua volta si divide in biondo scuro dorato o biondo miele e in biondo scuro cenere. Il primo è attraversato da riflessi caldi che ricordano appunto il miele e il caramello. Il biondo scuro cenere invece è un colore più spento che ha riflessi che virano al grigio. Di solito è quel colore che, nelle ex bambine bionde e biondissime naturali, è diventato con gli anni più scuro e tendente quasi al grigio, come la cenere appunto. Può sembrare un colore spento, ma il suo pregio è che valorizza gli occhi chiari ed esalta le carnagioni chiare comprese quelle pallide. In più, il biondo scuro camuffa bene i primi capelli bianchi.
Quale tipo biondo scuro scegliere?
Se vuoi approcciarti alla tinta biondo scuro, osserva bene il sottotono della tua pelle. Se tende al rosato, opta per il biondo scuro cenere; se invece la tua carnagione è media, ambrata e ti abbronzi facilmente preferisci la nuance di biondo scuro dorato.
Castano chiaro
Scuriamo i capelli e arriviamo al castano chiaro che letteralmente è la versione più chiara del classico castano, di cui conserva maggiormente i toni caldi. Per questo motivo sta bene alle carnagioni con il sottotono beige, da medie a dorate, passando per le ambrate naturalmente in tutte le stagioni dell’anno. Difficilmente i capelli castani chiari stanno bene agli incarnati porcellana, che invece vengono valorizzati dai biondi scuri cenere appunto oppure dai castani scuri.
Bronde
Se però nonostante le attenzioni di haircare, noti che alla tua capigliatura manca un po’ di grinta, probabilmente è il caso di cambiare colore, ma solo leggermente. In questo caso, il bronde è la soluzione ideale. A metà strada tra il biondo e il castano, è la giusta via di mezzo per chi non desidera un cambiamento radicale, è indecisa se schiarirsi o scurirsi o, ancora, se vuole addolcire i tratti del viso.
Ottenerlo è semplice: se sei già castana chiara di natura, realizza dei colpi di luce color miele, creando un effetto sfumato sulle lunghezze per renderle più cangianti e dinamiche, oppure opta per una tinta piena su tutta la chioma che viri dal biondo scuro al castano chiaro.
Se invece hai la base castana o castana scura, orientati su colpi di luce caldi, quasi caramellati. In entrambi i casi, la manutenzione sarà facile e la ricrescita poco evidente, perché il bello del bronde è proprio l’effetto sfumato e un po’ casuale. I risultati più gradevoli si ottengono infatti ‘dipingendo’ a mano libera senza seguire un vero ordine geometrico.
A chi sta bene il bronde?
Essendo una tinta discreta e non molto appariscente, valorizza quasi tutte le carnagioni, in particolare quelle né troppo chiare né troppo scure. Per quanto riguarda i tagli, i capelli lunghi son quelli con cui si sposa maggiormente dal bronde, ma anche i carré e le medie lunghezze non saranno esenti dalla ‘visione in 3D’ dato da questo colore particolarmente carico di riflessi.
Bionda o castana? D’ora in poi puoi rispondere ‘entrambe, io sono bronde!’
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